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Domande e risposte

 

 

Che tipologia di tecniche usa per i suoi interventi?

Tutte le volte che la patologia da trattare lo consente utilizzo le tecniche microchirurgiche (con l'impiego del microscopio operatorio) e miniinvasive (con gli approcci percutanei), negli altri casi le tecniche a cielo aperto.

 

Quali sono i vantaggi delle tecniche microchirurgiche e percutanee rispetto agli approcci più estesi?

Una minima incisione cutanea, un basso danno tessutale, scarsa perdita ematica, minore dolore post-operatorio, periodo di degenza più breve, ripresa più rapida dell'attività lavorativa.

 

Quali sono le patologie che vengono trattate con gli approcci percutanei?

Discopatia lombare, certi tipi di spondilolistesi, alcune fratture vertebrali traumatiche, fratture vertebrali osteoporotiche ed in generale tutti i casi in cui si debba eseguire una fissazione senza necessità di aprire in maniera estesa il canale vertebrale (laminectomia).

 

Quale è la differenza tra ernia e protrusione discale?

Si tratta di due termini che identificano un grado diverso di una stessa patologia e cioè una alterazione del disco vertebrale: l'ernia rappresenta il grado più avanzato con una parte del disco (il nucleo polposo) che fuoriesce dal disco intervertebrale e comprime la radice causando “talvolta” i sintomi associati (radicolopatia, sciatalgia , cruralgia, etc); mentre la protrusione è un iniziale spostamento del disco (che “sfiancato” deborda nello speco vertebrale) senza significativa compressione sulla radice ed è spesso asintomatica.

 

Quanto dura la degenza in ospedale dopo un intervento per ernia del disco?

Generalmente sia per le ernie cervicali che lombari la dimissione avviene due giorni dopo l'intervento.

 

Dopo l'intervento di asportazione di ernia discale in quanto tempo posso riprendere vita normale e in quanto tempo posso tornare a lavorare e a fare sport?

La vita normale può essere gradualmente ripresa dopo 1-2 giorni dall'intervento; per il lavoro dipende dalla sua tipologia: i lavori non pesanti possono essere ripresi dopo circa 2 settimane mentre per quelli più pesanti è consigliabile attendere circa 30 giorni; l'attività sportiva può essere ripresa dopo circa 30 giorni, è consigliabile iniziare con il cyclette, ginnastica dolce e poi nuoto (inizialmente solo stile libero e dorso) e poi progressivamente con gli altri sport dopo almeno 60 gg.

 

Quali sono i tempi di recupero dopo un intervento di fissazione vertebrale?

Ovviamente dipenderà strettamente dalla patologia trattata (mono o plurilivello, con o senza deformità e quindi con o senza correione del rachide), comunque per le stabilizzazioni corte la vita normale può essere ripresa dopo pochi giorni, le attività lavorative non pesanti dopo circa un mese, quelle pesanti e le attività sportive dopo circa due/tre mesi.

 

Negli interventi alla colonna lombare si corre il rischio di rimanere paralizzati?

Il rischio esiste (peraltro rarissimo nelle mani di chirurghi vertebrali preparati e con la giusta esperienza) ma il midollo spinale termina a livello della seconda vertebra lombare, pertanto per interventi al di sotto di tale livello il rischio (comunque raro) è quello della lesione di una radice nervosa con conseguente deficit nel movimento del piede e/o della gamba di quel lato.

 

Dopo un intervento di fissazione lombare si rimane “bloccati” e non è più possibile flettersi e raccogliere oggetti da terra?

Assolutamente no, il movimento, anche nelle stabilizzazioni lunghe con fusione di tutto il rachide lombare, viene comunque assicurato a livello della giunzione con l'anca e pertanto rimane la possibilità di flettersi.

 

Dopo un intervento di fissazione potrò ancora eseguire la risonanza magnetica nucleare?

Si, i materiali utilizzati (Titanio nell'uso comune attuale) per le fissazioni sia a livello cervicale, dorsale che lombare sono compatibili con la RMN che può pertanto essere eseguita senza problemi.

 

Dopo un intervento alla colonna vertebrale è necessario seguire un programma di riabilitazione?

Non necessariamente, dipende dal tipo di intervento e dalle condizioni preoperatorie del paziente; la fisioterapia accelera comunque il processo di guarigione (specie nell'anziano poco o scarsamente collaborante) e, a seconda dei casi, può essere iniziata dopo 2-6 settimane dall'intervento.

 

Dopo un intervento vertebrale è sempre necessario indossare un collare per gli interventi cervicali o un corsetto per gli interventi dorso-lombari?

Non necessariamente, dipende dal tipo di intervento, ma è senza dubbio consigliabile anche per una questione psicologica del paziente (dà maggiore sicurezza, si sente “protetto”); l'uso di un collare o di un corsetto può aiutare il paziente nel normale iter post operatorio, non scevro di dolore, e può pertanto essere utilizzato senza tuttavia superare preferibilmente un periodo di circa un mese.

 

Per la diagnosi di una patologia a livello della colonna vertebrale è meglio eseguire una TAC o una RMN?

Dipende dai casi: nella comune patologia degenerativa attualmente l'esame di prima scelta è la RMN, ma in altre patologie vertebrali come deformità (soprattutto congenite), tumori, fratture....la TAC riveste ancora e sempre un ruolo fondamentale! Anche le semplici RX (nelle varie proiezioni, standard, dinamiche , oblique) continuano a rivestire una notevole importanza, soprattutto nelle deformità! Nei casi più complessi e poco chiari è consigliabile eseguire tutti gli esami (RX, RMN e TAC) che ci possono fornire un quadro più dettagliato possibile della patologia (in chirurgia si deve cercare di prevedere tutto il prevedibile!!!).

 

Le strutture in cui opera sono convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale?

Si, le strutture in cui opero sono convenzionate con il SSN (tranne Rome American Hospital, dove esiste comunque un cosiddetto privato sociale!) e pertanto non vi è nessun onere da parte del paziente per le prestazioni eseguite.

 

E' necessario ricoverarsi prima dell'intervento ed attendere qualche giorno prima della sua esecuzione?

No, il paziente si ricovera la mattina stessa dell'intervento (gli esami preoperatori e la valutazione anestesiologica vengono infatti eseguiti precedentemente in poche ore con il sistema del prericovero) o al massimo il giorno prima se necessità di qualche completamento diagnostico.

 

Quale è il tempo di attesa per l'intervento?

Dipende dai periodi dell'anno e dall'urgenza del caso, comunque in media è di circa 30-60 giorni.

 

Ho una assicurazione e vorrei essere operato in regime di libera professione in una struttura privata, è possibile?

Si, per chi lo desidera è possibile eseguire l'intervento in regime di libera professione, poiché le cliniche private convenzionate hanno la possibilità, per i pazienti cosiddetti solventi (assicurati o no) di creare una via preferenziale per eseguire l'intervento chirurgico nel più breve tempo possibile e col massimo confort del paziente.

 

Ma dopo una stabilizzazione “suono” se vado in banca, al supermercato, in aereoporto?

 

Solitamente no, perchè le protesi interne non vengono rilevate ma dipende tanto dal sistema rilevatore di mezzi metallici. In ogni caso al momento della dimissione viene rilasciato un certificato che attesta la presenza di protesi metalliche interne.